CHI E' IL SORDO CHE DEVE SENTIRE IL MESSAGGIO LANCIATO CON LO SCIOGLIMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE???
Con la decisione odierna della Corte d'Assisi di Palermo che conferma la sentenza del Tribunale di Marsala penso che, almeno per ora, sia finita l'avventura politica siciliana di Vittorio Sgarbi.
Iniziata in gloria con grande consenso popolare, continuata con comizi ed adunanze in piazze gremitissime di gente e di vettovagliamenti, terminata ingloriosamente con le dimissioni e lo scioglimento del Consiglio Comunale. Lui"capra,capra,capra,capra"come si definirebbe, lasciata Salemi con l'accusa di "non aver fatto niente , anzi favorito con la sua continua assenza, i condizionamenti esterni" imperterrito si candida a Cefalù pur essendo "incanditabile"!
E' stato un sordo che non ha voluto sentire?
Certamente Sgarbi non è il tipo che accetta facilmente di ammettere sbagli o sviste, in tal senso Oliviero Toscani dice che "ha fatto la figura del pirla", ma bisogna ammettere che nel momento in cui ha ricevuto il messaggio non ha fatto il sordo, si è dimesso!!!
Che le disgrazie politico-amministrative della giunta Sgarbi siamo contemporanee alle disavventure giudiziarie del suo mentore Pino Giammarinaro è chiaro a tutti.
E' dall'indagine "salus iniqua" che parte il tutto; è da quella indagine che vengono fuori "condizionamenti esterni alla giunta municipale" e proposte restrittive nei confronti di Giammarinaro.
Allora il sordo è Giammarinaro?
Macchè, nessuno vuole lanciargli messaggi; gli inquirenti propongono sequestri su beni e restrizioni personali!!
In questo contesto non bisogna dimenticare lo scioglimento "per infiltrazioni mafiose" del Consiglio Comunale resosi responsabile di cosa? Dalle notizie riportate dai media non si conoscono provvedimenti particolarmente gravi o che possano ricondurre a contiguità con ambienti mafiosi adottati da quest'ultimo, ne ci risulta che ci siano consiglieri comunali inquisiti per comportamenti illegali. Che nel consesso ci fosse una presenza numerosa di consiglieri fedeli a Giammarinaro è un dato di fatto, ma è anche un dato di fatto che alcuni si sono dimessi al seguito di Sgarbi ed altri erano in procinto di farlo.
Ma allora perchè scioglierlo con un'accusa così infamente?
Sono giunto ad una mia personale conclusione che, se verosimile, individuerebbe il sordo.
Da troppi anni le vicende politico-amministrative di Salemi, apparentemente diverse da elezione ad elezione, conducono sempre alla stesse leadership e troppo spesso il Consiglio Comunale o le amministrazioni sono tenute sotto scacco da intese ed accordi trasversali, è ora di cambiare strada.
Quella o quelle percorse sinora non dovevano e non debbono essere più praticate; gli avvisi, nel tempo, c'erano stati , inascoltati.Con lo scioglimento del Consiglio Comunale non si può più far finta di niente.
E allora il sordo? Ho il sospetto che sia l'elettore salemitano!!!!!!!!!!