Felipe Massa, 8 – Stesso voto del compagno grazie a una partenza da campione vero e intelligente. Rimane davanti ma gira con tempi più alti nei momenti chiave del compagno Alonso. Poi il fattaccio ma Felipe, come il compagno, non hanno molte colpe in questo caso.
Sebastian Vettel, 6 – Peccato per quella partenza folle. Ma cos’ha combinato? Il tedesco pensa a chiudere Alonso per non farsi passare in curva (il secondo in Germania è decisamente favorito) e lascia un’autostrada a Felipe Massa per poi farsi beffare dallo stesso Alonso proprio alla prima curva. Si salva per la pole e per quei giri veloci nel finale.
Lewis Hamilton, 5 – Deludente il fine settimana della McLaren in terra tedesca. Sempre dietro e con distacchi importanti da Red Bull e Ferrari. Lewis poi è l’unico a non migliorare neanche nelle qualifiche. Bravo a passare Webber in partenza.
Jenson Button, 5 – Bravo a sorprendere il collega nella corsa alla pole, poi il silenzio. Stavolta l’attesa e l’intelligenza non hanno premiato il campione in carica. La McLaren è stata decisamente inferiore. Bisogna ripartire...
Mark Webber, 5 – Si fa infilare da Hamilton in partenza. Gara anonima e ben al di sotto delle aspettative. Forse il boss Horner potrebbe spiegare il perchè. Anche stavolta l’australiano è stato decisamente frenato dal team.
Robert Kubica, 5.5 – Il mezzo punto in più è per la forza e il coraggio. Il pilota della Renault ha superato il Kaiser, ha guadagnato qualche posizione con una monoposto ben inferiore rispetto al gruppo delle big. Meglio di così davvero difficile.
Nico Rosberg, 5.5 – Ancora una volta davanti al collega Schumacher. Preoccupato e deluso dalla monoposto fin dai primi test in pista ha fatto il suo compito. Ha fatto il possibile.
Michael Schumacher 4.5 – Weekend da dimenticare per il Kaiser. Fuori in Q2, infilato dalla Renault di Robert Kubica, insomma non certo il ritorno migliore nella pista di casa.
Ferrari, Sv – Un incredibile weekend. Lo avevano detto tutti in casa Maranello: la Germania sarà il punto di partenza, del grande ritorno della Rossa. Avevano ragione. A questo punto la domanda è d’obbligo: perchè quella follia del 48esimo e 49esimo giro?
Andrea Prete / Eurosport
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