È MILANESE, 42 ANNI, AGENTE DI PUBBLICA SICUREZZA
Paradosso Sgarbi, un assessore Antimafia nella città in cui (per lui) "la mafia non c'è"
Era questo il contenuto provocatorio dei maxi-manifesti affissi dal sindaco di Salemi e poi «taroccati» |
TRAPANI - È l'ultimo paradosso del critico-sindaco Vittorio Sgarbi, che, qualche mese fa, spiazzò l'opinione pubblica dichiarando che, in Sicilia, e dunque anche nella sua Salemi, «la mafia, ormai, non esiste più». Ora, però, il primo cittadino annuncia l'ingresso in giunta di un nuovo assessore che si occuperà, pensate un po', proprio «di Antimafia, nelle diverse accezioni», come precisa un comunicato dell'amministrazione comunale. L'uomo in più si chiama Pasquale La Mura, ha 42 anni, ed è un assistente di Pubblica Sicurezza da anni collaboratore del critico d’arte. A La Mura, che già da alcuni giorni opera in città nella nuova veste di amministratore comunale, sono state assegnate altre deleghe, tra cui la Polizia municipale e le Manutenzioni.
E così, a distanza di pochi giorni dalla provocazione di Sgarbi, con l'affissione in città di un maxi-manifesto che dava la mafia a Salemi per inesistente («Ma quale mafia! Cittadini ribellativi») e della risposta, di ignoti, che «taroccando» la scritta affermavano invece che la cittadina del Trapanese fosse più che afflitta dalle cosche, il sindaco annuncia questa nomina e precisa che il nuovo assessore si dovrà occupare anche «dell’antimafia di carriera, quella di chi», spiega Sgarbi, «vede la mafia anche là dove non c’è o la invoca impropriamente per ammantare di importanza indagini grottesche, ridicole, fondate su opinioni personali, presupposti falsi, circostanze volutamente equivocate o inventate». E il riferimento è, naturalmente, all'inchiesta della magistratura su presunte infiltrazioni mafiose nell'amministrazione comunale di Salemi: pressioni che, appunto, il primo cittadino nega di aver mai subito.
Ch. Ma.18 agosto 2011