IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE ED ALTRI CONSIGLIERI STANNO CREANDO LE PREMESSE PER IL COMMISSARIAMENTO DEL COMUNE DI SALEMI TENTANDO DI FAR SLITTARE IL VOTO DI MAGGIO!
Era stato lo stesso Sgarbi nel rassegnare le sue dimissioni a richiedere ai consiglieri comunali di fare lo stesso per evitare il commissariamento del Comune e poter così ridare voce ai cittadini con le consultazioni del prossimo maggio.
Ad oggi, i consiglieri che si sono dimessi ufficialmente sono dieci, quasi tutti dell'area politica di Giammarinaro; per lo scioglimento del Consiglio bisognerebbe che se ne dimettesse ancora uno.A questo punto il gesto i cittadini se lo aspetterebbero dal presidente del consiglio, quantomeno per prendere atto dello sfaldamento di quella maggioranza che Presidente l'aveva eletta! Ma incredibilmente, (tra stupidità ed irresponsabilità)?, il Presidente,( dall'alto del suo ruolo istituzionale?) che fa, decide di porre un quesito sull'interpretazione dell'art.141 della legge regionale n.267/2000:il numero di dieci è sufficiente a far decadere l'assemblea civica dato che il numero indicato nella legge è di undici? Già perchè con dieci consiglieri non si può procedere alla convocazione del Consiglio, quindi si creerebbe, secondo il Presidente, di fatto una paralisi.
Da cittadino il quesito mi fa amaramente sorridere e mi insinua qualche cattivo pensiero. Intanto mi chiedo: è possibile che un morto possa essere colpito da paralisi? (amaro sorriso) e sempre da cittadino mi chiedo: è possibile che si vogliano dilatare i tempi per arrivare alle dimissioni fuori dai termini stabili dall'Assessorato Regionale EE.LL. per poter votare a maggio, con conseguente commissariamento del Comune per 12 o 24 mesi? (cattivo pensiero). Tutto questo, viene da chiedersi, a chi eventualmente gioverebbe? Non certo ai cittadini ed alla città di Salemi!!!
Nel frattempo impazza il momento mediatico di "carneadi" eletti consiglieri comunali sulla scia della candidatura Sgarbi, che politicamente "inaffidabili" sono passati dal sostegno nel momento di "splendore" all'opposizione nel momento di "disgrazia" tanto da dichiarare che la sindacatura Sgarbi ha creato "il totale scollamento tra la cittadinanza e la politica.Sarà dura riconquistare la partecipazione attiva della città"
Chissà se si sono chiesti se la città sceglierà ancora questi "ondivaghi"!!!!
Sarà questa loro stupidità unita ad una irresponsabilità di fondo che non li fa dimettere da consiglieri esponendo la città a rischi molto alti.
Ed è proprio per evitare questi ultimi che mi sento di rivolgere un appello all'opposizione vera,, presente in Consiglio perchè si assuma la responsabilità di far decadere un consesso ormai morto e sepolto.
Era stato lo stesso Sgarbi nel rassegnare le sue dimissioni a richiedere ai consiglieri comunali di fare lo stesso per evitare il commissariamento del Comune e poter così ridare voce ai cittadini con le consultazioni del prossimo maggio.
Ad oggi, i consiglieri che si sono dimessi ufficialmente sono dieci, quasi tutti dell'area politica di Giammarinaro; per lo scioglimento del Consiglio bisognerebbe che se ne dimettesse ancora uno.A questo punto il gesto i cittadini se lo aspetterebbero dal presidente del consiglio, quantomeno per prendere atto dello sfaldamento di quella maggioranza che Presidente l'aveva eletta! Ma incredibilmente, (tra stupidità ed irresponsabilità)?, il Presidente,( dall'alto del suo ruolo istituzionale?) che fa, decide di porre un quesito sull'interpretazione dell'art.141 della legge regionale n.267/2000:il numero di dieci è sufficiente a far decadere l'assemblea civica dato che il numero indicato nella legge è di undici? Già perchè con dieci consiglieri non si può procedere alla convocazione del Consiglio, quindi si creerebbe, secondo il Presidente, di fatto una paralisi.
Da cittadino il quesito mi fa amaramente sorridere e mi insinua qualche cattivo pensiero. Intanto mi chiedo: è possibile che un morto possa essere colpito da paralisi? (amaro sorriso) e sempre da cittadino mi chiedo: è possibile che si vogliano dilatare i tempi per arrivare alle dimissioni fuori dai termini stabili dall'Assessorato Regionale EE.LL. per poter votare a maggio, con conseguente commissariamento del Comune per 12 o 24 mesi? (cattivo pensiero). Tutto questo, viene da chiedersi, a chi eventualmente gioverebbe? Non certo ai cittadini ed alla città di Salemi!!!
Nel frattempo impazza il momento mediatico di "carneadi" eletti consiglieri comunali sulla scia della candidatura Sgarbi, che politicamente "inaffidabili" sono passati dal sostegno nel momento di "splendore" all'opposizione nel momento di "disgrazia" tanto da dichiarare che la sindacatura Sgarbi ha creato "il totale scollamento tra la cittadinanza e la politica.Sarà dura riconquistare la partecipazione attiva della città"
Chissà se si sono chiesti se la città sceglierà ancora questi "ondivaghi"!!!!
Sarà questa loro stupidità unita ad una irresponsabilità di fondo che non li fa dimettere da consiglieri esponendo la città a rischi molto alti.
Ed è proprio per evitare questi ultimi che mi sento di rivolgere un appello all'opposizione vera,, presente in Consiglio perchè si assuma la responsabilità di far decadere un consesso ormai morto e sepolto.
Nessun commento:
Posta un commento