venerdì 24 maggio 2013

E' GIUNTA L'ORA DI ROTTAMARE ANCHE NEL PDL !!!!!!

























Si andasse a votare oggi il Pdl sarebbe il primo partito d'Italia. Con un +0,4% in più rispetto alla settimana scorsa il partito di Silvio Berlusconi sale al 27,8% distanziando di oltre cinque punti percentuali il Pd che invece sprofonda con un - 1,4%. Secondo SWG per Agorà-RAI crescono anche il Movimento 5 Stelle(+0,8%), che raggiunge al 22,6% il Partito Democratico,  la Lega Nord 4,9% (+0,5) e  Sel 4,8% (+0,1). Perdono consensi invece Scelta Civica 4,9% (-0,9), Udc 2,0% (+0,2) e Fratelli d'Italia 1,5% (-0,3).
Alfano piace di più del Cav - L'Istituto di ricerca triestino ha anche monitorato il livello di fiducia degli italiani riguardo al governo di Enrico Letta. La percentuale è bassissima: solo dal 31% degli elettori raccoglie consenso (in un mese il gradimento dell'esecutivo è sceso di 12 punti). Per quanto riguarda le personalità politiche è sempre Giorgio Napolitano, nonostante i 2 punti in meno di sette giorni fa, la figura in cui gli italiani hanno più fiducia (55%). A seguire Matteo Renzi (54%), in calo di un punto rispetto alla settimana scorsa. In discesa anche il premier Enrico Letta (-2%), che scivola al 44 percento. Va meglio in casa Pdl, dove il segretario Angelino Alfano guadagna 2 punti e sale al 26 percento, mentre il presidente Silvio Berlusconi con un punto in più si attesta al 25 percento. In salita anche Beppe Grillo (+2%), che raggiunge il leader del Pdl (25%). Perdono invece 3 punti il governatore della Puglia Nichi Vendola e il senatore a vita Mario Monti, rispettivamente al 22 e 18 percento. Cala di 5 punti, infine, la fiducia nel segretario del Pd  Guglielmo Epifani, anche lui al 18 percento.
Ineleggibilità e Imu- Le interviste (3500 contatti complessivi) di Swg hanno riguardato anche Silvio Berlusconi. Alla domanda se il Cav è "ineleggibile", il 59% ha risposto sì. Queste affermazioni provengono dalla quasi  totalità dell'elettorato del Movimento 5 Stelle (92%) e da un'ampia fascia di centrosinistra (87%). Opposto il punto di vista degli elettori di centrodestra (10% pensa sia ineleggibile). L'istituto ha anche chiesto a chi vada attribuito il merito dello stop della tassa sugli immobili. Per il 47 percento degli italiani la sospensione dell'Imu è merito di Silvio Berlusconi, mentre solo il 19 percento ritiene che l'iniziativa sia da attribuire al premier Letta.Il 75 percento, però, tra lo stop alla tassa sulla prima casa e scongiurare l'aumento dell'Iva a luglio preferirebbe la seconda opzione.

                                           
Dal sondaggio appare chiaro che, il momentaneo stop alla rata di giugno dell'IMU, è stato percepito come  merito di Berlusconi. . Così nei sondaggi il Pdl vola. e con il 27 per cento  è il primo partito italiano. Un risultato che sembra non risentire nemmeno dell'attacco giudiziario che con la Boccassini  in testa, la procura di Milano sta portando nei suoi confronti.Segno evidente che la gente non crede più alle inchieste sul Cav. e pensa, invece, ai problemi reali che l'attanagliano.
Ma appare altrettanto chiaro che, a parte Angelino Alfano (che cresce nel gradimento personale al 26%) l'uomo politico cui gli italiani guardano con maggiore fiducia e simpatia è un uomo di centro_sinistra, Matteo Renzi, che si guadagna il merito di aver voluto un rinnovamento radicale nel suo partito, il PD, e il cui pensiero è ormai condiviso in tutti gli strati della politica italiana sino a condizionare, a parte qualche eccezione, anche la formazione della squadra di  governo. 
Queste due fotografie appaiano chiare dai risultati del sondaggio sopra riportato e sembrano un chiaro monito ai due maggiori partiti: se da un lato lanciano il messaggio al PD di provare a battere il Cav. democraticamente con le elezioni e non per via giudiziaria, dall'altro ammoniscono il PDL e Berlusconi ed Alfano a "rottamare" una classe dirigente vecchia,compromessa,priva di idee e piena di interessi personali. Non se ne fa una questione di anzianità(anagrafica / politica) o di genere ma non è possibile che questo partito, a partire dalla base, mantiene da vent'anni gli stessi uomini alla reggenza dei coordinamenti comunali, provinciali, regionali, quando esistono e non sono gestiti dal deputato o senatore di turno. Non è possibile che a rappresentarci in Parlamento siano sempre gli stessi ; è necessario che dentro al PDL si apra un sano dibattito interno e si ripensi all'organizzazione generale del partito in tutti i suoi livelli e quindi anche a quelli relativi alla rappresentatività con l'adozione di un sistema di "primarie", rivedute e corrette rispetto a quelle del centro sinistra, che ridiano anche ai votanti del partito il piacere di dire la loro e di scegliersi i propri rappresentanti. Ridare gusto alle persone di tornare a fare politica, politica quella sana, significa ridare fiducia alla politica.
Sia chiaro a tutti , ad Angelino Alfano primo fra tutti, per le responsabilità che ricopre come segretario del partito , che molti dei nostri rappresentati in Parlamento se non ci fosse stata, alle ultime politiche, la straordinaria rimonta  elettorale di Berlusconi , si troverebbero, meritatamente, con "il culo per terra"! Non sono più credibili, non parlano più con la base, vengono candidati dal vertice senza passare per la base, difendono spesso e volentieri interessi personali e non collettivi, risultano, per la loro litigiosità,destabilizzanti a livello di rappresentanze comunali, non danno alcun contributo alle rappresentanze del partito nei Comuni e negli Enti locali, gestiscono il loro potere in maniera totalmente personalistica e non danno mai conto a nessuno del loro operato, a meno che non commettano reati. 
O, caro Angelino, si pone un freno a tutto questo o il PDL è destinato all'estinzione data anche la numerosissima presenza di camaleonti al suo interno.   
Diciamocelo chiaramente, Berlusconi non è.............eterno!!!!!!!!!




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