Calciopoli, Moggi fa causa a Telecom, Pirelli e Inter
Il caso del dossieraggio illegale condotto nel 2003 viene impugnato anche dall'ex dirigente sportivo. Si tratta della famosa "Operazione ladroni", commissionata dal club nerazzurro all'allora capo della sicurezza Telecom Luciano Tavaroli
Avvocato Morescanti, cosa è accaduto ieri?"Il giudice Minniti del tribunale civile di Firenze ha emesso una sentenza non definitiva, ovvero si è pronunciato sulle eccezioni prodotte dalle parti convenute e le ha respinte. Ha insomma riconosciuto la responsabilità dell'Inter, della Pirelli, della Telecom e della Polis d'Istinto. E ha dimostrato di aver letto attentamente le carte e di essersi documentato anche sulle vicende analoghe come quella di Christian Vieri, che non a caso ha citato nell'ordinanza".
Quali erano le eccezioni prodotte dalle parti convenute?
"L'Inter puntava molto sulla prescrizione, che non è stata riconosciuta, perché nei tribunali civili la prescrizione scatta da quando si ha notizia ufficiale del reato, non da quando il reato è stato commesso. Pirelli e Telecom in pratica si "palleggiavano" Tavaroli sostenendo che non lavorava per loro all'epoca dei fatti. E poi si erano opposti alla celebrazione del processo a Firenze, ma anche sulla competenza territoriale il giudice ha dato ragione a noi: la Polis d'Istinto aveva e ha, ora che è in stato di liquidazione, sede a Firenze ed è l'agenzia che materialmente ha condotto le indagini, quindi..."
A questo punto cosa succederà?
"Il giudice ha proposto una conciliazione fra le parti. Ovvero ha stabilito una cifra da versare come risarcimento danni ai miei assistiti. Se accettassero, il 4 dicembre il giudice sancirà l'accordo in modo definitivo, altrimenti spetterà al giudice stabilire il danno, basandosi sulla documentazione prodotta dalle parti o eventualmente anche dopo un'ulteriore fase istruttoria con l'ascolto di testimoni".
Qual è la cifra proposta per conciliare? Soddisfa i suoi clienti?
"No comment".
E Moggi si inserirà in questo processo?
"No, Luciano Moggi mi ha dato mandato per aprire un'altra causa che riguarderà gli stessi fatti, ma si costituirà come un procedimento diverso. In pratica si tratterà di un processo molto simile, ma che correrà parallelo a quello di Bergamo e degli altri".
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