domenica 26 maggio 2013

I NUOVI MORALISTI!!!!!!

Stiamo attraversando un momento storico molto particolare in diversi settori della società italiana e si stanno innescando dinamiche e logiche destabilizzanti.Uno degli esercizi più diffusi è il moralismo o falso moralismo. 
Così assistiamo al presidente della Camera che tuona contro l'uso del corpo delle donne, il ministro delle pari opportunità che non stringe la mano ad un rappresentante delle istituzioni della Lega Nord, un funerale scambiato per una manifestazione politica e così via.
Significativo mi è sembrato a tal proposito un articolo sul Corriere della Sera di Aldo Grasso che riporto di seguito:


PADIGLIONE ITALIA

La parabola del senatore Zanda
Intransigente (non con se stesso)

Si scopre che anche lui aveva il suo raccomandato

A più di settant'anni, quando per tutta la vita hai corso come numero due, è difficile fare il numero uno. Luigi Zanda (Cagliari, 1942) figlio di Efisio Zanda Loy, capo della polizia di Stato dal 1973 al 1975, è sempre stato in seconda fila. Con compiti istituzionali di rilievo, con incarichi prestigiosi, ma sempre un passo indietro. Prima dietro a Cossiga, poi dietro a Rutelli, poi a Franceschini. Da non molto è presidente dei senatori pd, scelto direttamente da Bersani (un numero due diventato per poco uno). 
Ha una faccia antica, da comprimario western, un taglio di capelli che un tempo si sarebbe detto «all'umberta». In pubblico non si conosceva la sua intransigenza, il suo radicalismo e molti ne sono rimasti stupiti. Sta di fatto che, appena varato un faticoso governo di «larghe intese» benedetto dal Colle, Zanda se ne esce con la storia della ineleggibilità di Berlusconi. In un'intervista all'Avvenire, Zanda tuona contro i pubblici vizi e le private virtù del Cavaliere: è ineleggibile. Applausi dai grillini. A tanta severità (come un Casson qualsiasi), segue una frettolosa marcia indietro, visto che il suo partito, per ragioni politiche, non vuol fare saltare le intese. Non contento, Zanda presenta un disegno di legge che vieterebbe al Movimento Cinque Stelle di partecipare alle elezioni. Ira dei grillini. Retromarcia: «Non volevo punire nessuno, ma se questa è l'interpretazione non ho alcun interesse a mantenere il provvedimento».
Tanto va l'intransigente al lardo che... Dopo aver tuonato contro il sindaco Alemanno per aver fatto assumere suoi protetti, si scopre che anche Zanda aveva raccomandato un tizio a Giovanni Hermanin, presidente dell'Ama di Roma. Zanda confessava anche di «non conoscere personalmente il dottor B., ma mi vengono garantite le sue capacità professionali e la sua correttezza istituzionale. Ti sarò molto grato se vorrai farmi avere notizie sulle fasi istruttorie attraverso le quali l'istanza verrà esaminata. Con viva cordialità...».
Con viva cordialità, Nietzsche sosteneva che per ridare etica alla politica bisognava impiccare i moralisti. Forse esagerava, però, da numero due, i costumi è più facile assecondarli che correggerli. 

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