lunedì 20 maggio 2013

NON SONO CASTI E PURI, ANZI.....SONO "CASTA" COME GLI ALTRI O FORSE PEGGIO!!!!!!!


Gabanelli: Report indaga su Grillo e Casaleggio

Dove vanno i soldi del blog? 

Polemica in Rete dopo la puntata di Report che ha messo sotto i riflettori il blog di Beppe, i soldi della pubblicità, i finanziamenti per la campagna elettorale e i soldi del Movimento. La base non gradisce e grida al complotto.

Milena al Colle? "No, grazie". Picche al M5S

Era una delle loro trasmissioni preferite. Ma ora ai simpatizzanti del M5S tocca ricredersi. Sembra infatti che ai grillini non sia piaciuta per niente la puntata di Report di domenica sera dedicata alla questione della trasparenza e dei finanziamenti dei partiti. Un’inchiesta che ha toccato anche i nervi scoperti del M5S e dalla quale sono emersi dubbi sui ricavi del blog di Beppe Grillo e i rapporti con la Casaleggio Associati (dubbi per altro sollevati anche da Corriere.it in aprile). Così la conduttrice della trasmissione, Milena Gabanelli, già candidata dal M5S alla presidenza delle Repubblica, e considerata dagli attivisti mito e simbolo di incorruttibilità, ora viene presa di mira sul blog di Grillo, con epiteti che vanno dalla «traditrice» alla «maestrina».
Un punto ha dato particolarmente fastidio ai grillo-boys: un video sul blog di Beppe e i ricavi pubblicitari. "Il successo del movimento ha dato più visibilità al sito dal quale Grillo lancia i suoi comunicati politici, richiamati dai mass media che così fanno aumentare i visitatori, quindi gli introiti. Eppure emerge il problema della trasparenza, dati i silenzi dei 5 stelle: Difficile fare una stima del ricavo in pubblicità. Attendiamo l’ultimo bilancio della società di Casaleggio sperando che non sia generico come quello del 2011″, sottolinea la Gabanelli.
 Secondo quanto si legge dai commenti sul blog e sulle pagine Facebook dagli attivisti, il lavoro della giornalista sarebbe però il frutto di una manovra politica. «Ti hanno richiamato all’ordine i padroni», scrive qualcuno. «Sei solo una venduta», sbotta qualcun altro. Ma c’è anche chi prende le difese di Milena Gabanelli: «Non è traditrice sta solo facendo il suo lavoro», è il punto di vista dei più moderati. E tra i tanti commenti arriva anche quello di chi invita Grillo a rispondere alle domande senza troppi misteri. Il tutto mentre la pubblicità sul blog cresce, con inserzioni e banner di grossi gruppi come Amazon e Media World. . E ancora: «Vuole solo prendere le distanze dal M5S perché è stata candidata da noi e lei rivendica di non essere vicina a nessun partito».Ma la Gabanelli non sarà mica un po' di parte?!? È la paghiamo noi!! Rai privatizzata subito!", "La Gabanelli umilia il M5s... Forse è una troll anche lei...", "Ma dopo il servizio di Report la Gabanelli perderà il primo posto nella classifica "Presidenti della Repubblica 2013?", questi alcuni dei commenti.
Il comunicato uffciale del M5S che chiarisce la posizione del Movimento contro la Gabanelli: "Con riferimento alla puntata di ieri sera del programma "Report", a cura di Milena Gabanelli, il gruppo parlamentare del M5S alla Camera informa di non aver ricevuto alcuna richiesta da parte della redazione, relativamente all'organizzazione del gruppo comunicazione e alle connesse spese. Altrimenti, con piacere avremmo collaborato in nome della trasparenza che noi professiamo e che un programma come Report dovrebbe perseguire nella ricerca della verità. Invitiamo quindi la redazione di Report, la prossima volta, a rivolgersi direttamente a chi può fornire tutta la documentazione legale anziché fidarsi di voci di corridoio". 
La giornalista di Report afferma che più volte ha cercato di contattare Casaleggio per avere spiegazioni, ma senza risultato. Così terminato il servizio, la Gabanelli sbotta: "Bene, in assenza dei protagonisti che hanno preferito declinare l’invito, due considerazioni: la prima, il movimento è esploso in pochi mesi,nel disordine pretendere subito ordine nei conti comprendiamo che è complesso, ma aspettiamo quanto prima la pubblicazione delle fatture promesse. Secondo l’house organ del movimento di fatto è il blog, la voce politica passa da lì, i proventi vanno anche al movimento oppure no? Domanda semplice, trasparenza esige risposta, anche se la legge non vi obbliga. Ciò detto, con 3 milioni di disoccupati smettete di parlare dei scontrini, e il vostro 25% di voti tiri fuori tutte le idee che ha". Un'accusa diretta e forte. 

Nessun commento:

Posta un commento