venerdì 28 giugno 2013

TORNA FORZA ITALIA . E' CAMBIAMENTO?


Un partito a trazione "rosa". Si torna a Forza Italia. Per alcuni esponenti azzurri: "Il Pdl ha fatto il suo tempo, oggi inizia un nuovo percorso del centrodestra italiano verso un partito che si chiamerà Forza Italia. Dalle riunioni di oggi, sebbene convocate per adempimenti formali, è emersa chiaramente l'esigenza di avviare una ristrutturazione interna, capace di rispondere con ancora maggiore efficacia alle inedite esigenze che i tempi ci impongono" 
A confermarlo in serata arrivano le parole  del vicepremier, Angelino Alfano, che ospite di Porta a Porta ha spiegato: "Sulla nuova Forza Italia stiamo accelerando. Il progetto di un ritorno a Forza Italia è avanzato ed è pressoché irreversibile". 
La questione, però, non riguarda soltanto il partito e il suo nome. Ma anche la leadership. E già diversi esponenti di primo piano, in particolare donne(Prestigiacomo,Ravetto,Santanchè,Biancofiore) ma non solo, hanno annunciato la loro iscrizone al "partito di Marina", la "berluschina" prediletta da papà Silvio: "Marina Berlusconi ha già ampiamente dimostrato sul campo quanto vale, guidando in modo eccellente la Mondadori. E' un grande esempio di imprenditrice e di donna, sarebbe una guida eccellente per una partito come il nostro, moderno e improntato al fare". Anche se Finivest smentisce la discesa in campo di Marina, il nome resta sul tavolo.  La Biancofiore,in particolare, su Marina, ha dichiarato: "Confermo quanto accennato nei giorni scorsi. Noi un Renzi, molto più serio, preparato e affidabile, lo abbiamo e si chiama Marina Berlusconi". Lei alla guida di Forza Italia ? 
Una 'rivoluzione azzurra' è ormai ineludibile e che ci si debba orientare verso un  "cambiamento epocale" qualunque cosa dicano "i falchi" o le "colombe", molte dei quali e delle quali devono essere dismessi, è fondamentale per la sopravvivenza del centro destra. Silvio Berlusconi sta preparando bene il passaggio, sa che se non sarà  convincente e concreto rischia di far passare, non solo per gli avversari politici ma anche per i propri elettori, quello che deve essere un reale rinnovamento  solo in  un'operazione di maquillage.  
Il progetto del piano di rilancio sarebbe a buon punto: Silvio Berlusconi è convinto che l'unica via per rafforzare il Pdl sul territorio e tentare la rimonta nelle amministrative, è  adottare una struttura organizzativa più leggera in cui siano presenti in forza i rappresentanti delle varie realtà locali ed in cui siano premiati i progetti e non gli interessi.  Un "movimento presidenziale, con un leader forte come Berlusconi ed una diffusa democrazia di base con l'adozione di primarie per eleggere i rappresentanti ai vari livelli sino a Camera e Senato ed eliminare veri  o presunti "delfinati" sia a livello di vertice che a livello di base. Si vada avanti con il consenso sulle cose fatte o proposte e non sull'indicazione del plenipotenziario di turno, gli elettori diventino più responsabili e scendano in campo per proporre i loro candidati, vengano eliminate le  'reggenze'  e tutti, dico tutti siano l'espressione degli elettori per libera scelta. . 
Gli elettori di centro destra ci credono e lo indicano anche i sondaggi come quello della SWG che pubblica stamattina le intenzioni di voto degli italiani:
















Berlusconi lo sa e capisce che deve fare presto, ripulire il PDL, ridare fiducia agli elettori, cancellare fasi di vita del partito deludenti, rivoluzionare la classe dirigente con una pulizia  generalizzata è la condizione per mantenere o meglio aumentare il distacco con la coalizione di centrosinistra.

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