giovedì 15 dicembre 2011

I "Forconi Salemitani "

Apprendiamo, da un articolo su Marsala.it di Franco Lo Re, che a Salemi abbiamo il  neonato “Movimento dei Forconi”, una associazione di agricoltori, allevatori e pastori siciliani che si autoproclamano “stanchi del disinteresse quando non del maltrattamento da parte delle istituzioni”.Il movimento tra i suoi primi atti ha pensato bene di intervenire nella polemica sui beni confiscati alla mafia intercorsa tra Vittorio Sgarbi e il vescovo di Mazara del Vallo Domenico Mogavero.



"In un documento inviato al vescovo Mogavero, al Presidente nazionale di «Libera», Don Luigi Ciotti e al Pontefice, gli agricoltori Ignazio Ardagna e Martino Morsello, in rappresentanza del movimento hanno manifestato solidarietà a Vittorio Sgarbi e lanciato un durissimo atto di accusa contro la «oscura e poco “socialmente utile” gestione dei terreni agricoli sequestrati alla mafia e affidati a società apparentemente benefattrici». Nel documento questi signori, denunciano, come «queste società, nella conduzione di tali terreni, attingono a fondi pubblici, nascondendo la redditività aziendale, falsando quindi il mercato con la scusa del reintegro sociale di giovani disagiati.”. Il riferimento è alle cooperative di giovani che, sotto l’egida dell’ Associazione “Libera” di Don Ciotti, da alcuni hanno gestiscono i beni confiscati conducendo aziende agricole di produzione e di trasformazione. Ebbene, secondo questa organizzazione, tutto questo costituirebbe una “offesa per il mondo agricolo che vede disintegrate le sue famiglie e che non trova più sostegno da parte della politica, dei sindacati, del mondo intellettuale e tanto meno della chiesa che in questo momento di sgomento dovrebbe scendere in campo per difendere veramente le aziende agricole e non strumentalizzarle”.


Non conosco le finalità,le idee e le idiologie del neonato movimento dei "Forconi" e quindi non mi permetto di fare dietrologia o di associarli, come è abitudine a Salemi, a questo o quel politico, ma se devo giudicare dal "mattino" direi che non si tratta di un "buon giorno"! Schierarsi con il Sindaco significa giustificare il ritardo di Sgarbi nell'assegnare il bene confiscato alla mafia; ritardo  per immobilismo o come qualcuno, molto autorevole ha affermato "in attesa di ricevere ordini"?? Sostenere le tesi del critico d'arte, nella polemica con il Vescovo della nostra Diocesi, significa non aver capito niente circa le finalità che, in alcuni casi, hanno spinto i Comuni ad affidare a cooperative da loro dirette questa tipologia di terreni.
Sostenere, che queste cooperative attingono contribui dallo Stato entrando in diretta concorrenza con il mondo agricolo è una bugia enorme.
Dire poi che queste aziende costituiscono "un'offesa" al mondo agricolo affamandone le famiglie che vivono in quel mondo è pura demagogia tendente a nascondere una pluriennale incapacità di questo comparto a rinunciare a privilegi personalistici per trasformarsi in moderne e dinamiche aziende che possano competere sul mercato.
Ma cosa dire dei fiumi di denaro che per decenni, nella prima repubblica, hanno alimentato questo tanto "bistrattato" mondo agricolo? Regione, Stato, CEE hanno riversato miliardi e miliardi di sovvenzioni, sotto forma di crediti a breve (credito agrario d'esercizio), a medio (contributi quinquennali per qualsiasi esigenza fosse segnalata) a lungo termini, ultima la Saccomandi per ripianare debiti pregressi.Si è arrivato al paradosso che i debiti di singole aziende agricole verso i vari Enti erano diventati superiori al valore dell'azienda stessa.Certo che sindacati, mondo politico, dovevano  abbandore un'economia fallimentare basato sull'arricchimento personale e, se permettete, ci eravamo rotti pure noi, cittadini, di sovvenzionarvi con i nostri soldi.
In ultimo il richiamo all'abbandono degli "intellettuali", tranne uno Sgarbi, che finalmente ha individuato il problema!!!???!!!
La verità ? Se queste sono le vostre tesi è cosa di prendervi a "furcunati"!!!!!!!!!!


Salemi, 15.12.2011

Nessun commento:

Posta un commento