IL CRITICO D'ARTE E SINDACO DI SALEMI
Sgarbi: «Voglia di rimettermi in gioco,
mi candido alle primarie del Pdl»
L’annuncio lo ha dato lui stesso nel corso di una conferenza stampa all’hotel Kore di Agrigento
Vittorio Sgarbi |
AGRIGENTO – Vittorio Sgarbi si candida alle primarie per la leadership del Pdl. Non perché Angelino Alfano sia incompetente, ha lasciato intendere il critico d’arte, ma semplicemente perché ha voglia di rimettersi in gioco. L’annuncio lo ha dato lui stesso nel corso di una conferenza stampa all’hotel Kore di Agrigento. La città di Alfano. E dalla Valle dei templi il sindaco di Salemi ha anche detto che non si ricandiderà alla carica di primo cittadino del comune trapanese: «Non per antagonismo con la popolazione», ha spiegato, ma per via delle vicende che lo vedono contrapposto alle forze dell’ordine salemite e trapanesi. Nel corso dell’incontro, alcune associazioni hanno proposto a Sgarbi di candidarsi anche a sindaco di Agrigento, che rinnoverà il suo Consiglio comunale la primavera prossima. «Bisogna che la Valle dei templi ad Agrigento sia un simbolo trainante che diventi valore positivo per l’immagine della Sicilia», il commento del critico, che al momento ha lasciato intendere né che non si candiderà né che non lo potrebbe fare.
PRIMARIE PDL - «Abbiamo tutto il tempo per fare le valutazioni di opportunità più giuste», ha affermato Sgarbi, che all’orizzonte vede piuttosto le primarie Pdl, «nell’arco dei prossimi 6 mesi», e poi le elezioni nazionali e regionali in Sicilia, passando per le amministrative di Palermo e Agrigento, dove come dichiarato appena qualche giorno vedrebbe bene la presentazione di una lista civica insieme al magistrato Antonio Ingroia. Con Sgarbi all’hotel Kore c’era anche Tania Riccio, la tributarista «punita» nel 2010 da Antonio Di Pietro che gli negò, per via di una scollatura a detta del leader di Montenero di Bisaccia troppo vertiginosa, la candidatura a vicesindaco di Reggio Emilia, e arruolata dal critico d’arte nella sua giunta di Salemi. La Riccio potrebbe seguire Sgarbi in una eventuale candidatura a sindaco di Agrigento. Ipotesi, questa, che Giuseppe Arnone, presidente dei comitati civici siciliani e vice sindaco di Licata, saluta favorevolmente. A margine dell’incontro avuto con Sgarbi Arnone ha detto infatti: «Io dico ai tanti agrigentini che si può uscire dal pantano». «Se Sgarbi dovesse candidarsi e gli agrigentini eleggerlo democraticamente sarebbe il punto di non ritorno per i troppi professionisti della politica del niente, sul centro storico, l’arredo urbano e la valorizzazione dei beni culturali sarebbe una freccia che aprirebbe con un progetto di apertura culturale e mentale Agrigento fuori dalle polemiche provinciali e di bottega», ha concluso il vice sindaco.
Francesco Parrella
01 dicembre 2011 Corriere del Mezzogiorno.it
01 dicembre 2011 Corriere del Mezzogiorno.it
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