IL FISCO
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LOTTARE CONTRO UN LIVELLO DI TASSAZIONE IMMORALE E OPPRESSIVO.
Il livello della pressione fiscale italiana è eccessivo e sproporzionato, se consideriamo la bassa qualità dei servizi offerti in cambio: uno Stato che esige la metà o più del frutto del lavoro delle persone è uno Stato che si allontana drammaticamente dal ruolo di servitore dei cittadini per diventarne il padre-padrone. Il livello della pressione fiscale italiana produce forte inefficienza e inibisce gravemente la crescita della produttività. Inoltre, dal punto di vista normativo, l'intero sistema tributario si presenta in maniera artificiosa, disorganica e quindi incomprensibile per la gran parte della gente comune. Il Tea Party si fa promotore di una riduzione delle tasse che sia generalizzata nei confronti di ogni categoria produttiva e ritiene doveroso che i primi beneficiari di questa riduzione siano i lavoratori autonomi e dipendenti, le piccole e medie imprese. Circa l'iter del prelievo fiscale, e specialmente per quanto riguarda le imposte dirette, riteniamo sia necessario un ripensamento ed una semplificazione degli istituti relativi alle fasi di auto-dichiarazione, accertamento e riscossione. Facciamo riferimento ad esempio agli studi di settore e alla figura del sostituto d'imposta. L'obiettivo finale della battaglia fiscale è l'ottenimento della Flat Tax, la “tassa piatta” che garantisce la stessa aliquota per tutti, necessariamente più bassa della minore aliquota attuale.
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