lunedì 19 dicembre 2011

QUANDO LE IDEE NON SONO PROPRIO CHIARE!!!!


Assessore a Salemi: Tania Riccò (ex Pdci ed ex Idv) entra in giunta ma è quella di Sgarbi !


Nicolas Ballario e Giorgio Grasso non fanno neanche a tempo ad entrare in giunta - e stiamo parlando dell’esecutivo comunale di Salemi - che subito il sindaco Vittorio Sgarbi procede con un altro turn over
Ad acciuffare il testimone di uno dei due amministratori “uscenti” - vale a dire Grasso - è un’avvocato piuttosto fascinosa.
Quarantuno anni, un passato nel Pdci e poi anche nell’Idv, a diventare assessore  è Tania Riccò. Colei, cioè, che nel 2010 figurava nella lista delle papabili per la poltrona di vicesindaco a Reggio : ma una scollatura malandrina postata su Facebook e poi riproposta altrove riuscì a mettere la parola fine alla propria candidatura. I media siciliani che seguono le vicende politiche di Salemi oggi parlano di «girandola di assessori» e puntano gli occhi sul colore (dunque sulle alleanze) della giunta guidata dallo storico dell’arte Sgarbi.

Guai a definirla di “centrodestra”, dice la Riccò: «L’amministrazione Sgarbi  non è legata ad alcun partito, trattasi di un quasi governo tecnico, perché è indipendente, e quando ci furono le elezioni la corsa fu contro il Pdl».Probabilmente ignora che al ballottaggio Sgarbi vinse contro il locale candidato del PD, Scuderi! Ci viene poi  da ridere quando definisce la giunta Sgarbi "quasi un governo tecnico",si, si ed il Monti locale si chiamerebbe Pino Giammarinaro!!!!!!

La nomina di Gioacchino Verdirame (che fa il tandem delle new entry assieme alla Riccò), di riferimento al sopraddetto, dimostra che è in atto, ove mai vi fosse stata una rottura, un processo di ricompattamento della maggioranza politica sancita dai risultati delle urne nel 2008. Un comunicato stampa, peraltro, dice che Verdirame entra in giunta in rappresentanza del gruppo consiliare di centrodestra composto da Leonardo Bascone e Salvino Verde.

La Riccò, però, di centrodestra non vuol sentir parlare: negli anni passati la si ricorda sul palco  assieme a Oliviero Diliberto . A seguire, è stata rappresentante delle donne dipietriste reggiane. Ma oggi - rivela - la tessera dell’Italia dei Valori lei non ce l’ha più: "Nel 2011 non l’ho rinnovata - dice mentre al fianco di Sgarbi sta raggiungendo Gela per inaugurare assieme una mostra d’arte -, quindi non sono più iscritta né tantomeno legata ad alcun partito politico."
Quanto poi alle deleghe affidatele da Sgarbi - legalità ed efficienza amministrativa - a oggi la situazione non è ancora chiara, visto che il rimpasto è ancora in corso, e con esso pure le competenze di ciascuno. Quel che è certo è che la Riccò lascerà Vezzano (è dirigente in Comune con responsabilità in materia giuridica): «Ho intenzione di chiedere l’aspettativa per questo mandato politico. Lascerò Vezzano, e andrò a lavorare a Salemi. Mi pare dovuto».
Evidentemente " l'assessora" ha un pò di idee  confuse: non vuol sentir parlare di "centrodestra" ed entra in un esecutivo di centrodestra; definisce la giunta Sgarbi "tecnica" ma è stata eletta da Giammarinaro che è, anche, di centrodestra; il venire a lavorare a Salemi gli sembra un " atto dovuto" ma dovuto a chi? i "salemiti" possono fare a meno dell'assessora che non conosce nè la realtà ne i problemi locali. Signora, un consiglio, se è venuta a Salemi per accreditarsi al fianco di Sgarbi, ci ripensi, e si legga Toscani!!!!!!!!!!!

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