Dopo aver dibattuto sul web con Gianfranco Miccichè, Massimo Ciancimino risponde anche a Vittorio Sgarbi e smentisce la ricostruzione secondo la quale il critico d'arte e sindaco di Salemi avrebbe parlato con Vito Ciancimino. «Sgarbi dice di avere incontrato mio padre nel '93-'94 a Cortina D'Ampezzo? Si sarà sbagliato - afferma Ciancimino Jr - Avrà parlato con il portiere dell'albergo, visto che mio padre dal '92 al 2000 è stato detenuto oppure agli arresti domiciliari».
Sgarbi ha raccontato che l'incontro avvenne all'Hotel Savoy a mezzanotte e si protrasse fino alle cinque del mattino. L'ex sindaco di Palermo, secondo Sgarbi, gli raccontò tutta la sua vita senza mai nominare Berlusconi, Dell'Utri e Forza Italia. «Come faceva mio padre all'epoca detenuto - conclude Ciancimino jr - a trovarsi a Cortina? Sgarbi avrà avuto il piacere di chiacchierare con il portiere e forse lo ha scambiato per mio padre. Non può esserci altra spiegazione alle sue affermazioni».
E sgarbi replica: «Contrariamente a Massimo Ciancimino, non sono abituato e non ho interesse a mentire. D'altra parte non è difficile verificare la presenza di suo padre all'Hotel Savoy attraverso il registro delle presenze. Si potrà quindi senza difficoltà verificare in quali giorni Vito Ciancimino ed io eravamo all'Hotel Savoy, così come il riscontro presso la questura, anche a distanza di tanti anni, consentirà. E' testimone diretta, tra l'altro, l'attrice Annie Papa che mi ha confermato di avere assistito alla richiesta di incontro di Vito Ciancimino, a margine della presentazione di un mio libro, per parlarmi delle sue vicende. Io delle cose che dico ho testimoni diretti, contrariamente al ventriloquo Ciancimino».
Sulle date però precisa: «Posso convenire, e mi pare logico, che l'incontro sia avvenuto prima del 1993, e anche per questo il riscontro del registro delle presenze alla Questura può consentire un riscontro preciso. Per quello che riguarda la mia consuetudine con la città di Cortina e con l'Hotel Savoy, l'incontro può essere stato in una delle due stagioni di presentazione dei libri, nel dicembre del 1991 o gennaio del 1992, o diversamente nella tarda estate del 1992, tra agosto e settembre, quando Vito Ciancimino era a piede libero». (10 febbraio 2010)
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