martedì 2 febbraio 2010

L’assessore Arnone: “Sgarbi ripensaci”

Vittorio Sgarbi ha già fatto una mezza marcia indietro dopo che ieri aveva annunciato le sue dimissioni da sindaco di Salemi. «Si può riprovare a vedere se esiste una possibilità di continuare», ha affermato. In queste ore, da più parti,raccoglie gli incoraggiamenti a continuare, ed ora anche da Agrigento. L’assessore provinciale Arnone ha dichiarato: “Apprendo basito e a tratti sento un senso di smarrimento per le annunciate dimissioni di Vittorio Sgarbi da Sindaco di Salemi. Conosco Vittorio da qualche anno e non ho mai visto un non-siciliano amare questa terra con la sua passione e il suo impegno culturale. Debbo certificare che l’azione di governo del critico d’arte e dell’uomo Sgarbi in un anno e mezzo di sindacatura nella città di Salemi è stata uno choc positivo per tutta un’area geografica, quella dell’alto Belice che era dimenticata da tutti. Le iniziative culturali, artistiche, di valorizzazione del centro storico, di recupero di aree dismesse sono state un rinascimento per zone atavicamente recluse. Non voglio pensare che le azioni di Sgarbi coraggiose e in controtendenza, vedi il business delle pale eoliche e un certo sfruttamento selvaggio del territorio più volte denunciato, abbiano dato fastidio ai poteri forti. La maggior parte dei siciliani veri, quelli che l’antimafia la portano dalla nascita e non hanno bisogno titoli accademici di “professori” e di “cultori” antimafia, sono acclaratamente con le azioni innovative e trasparenti di Sgarbi. Le accuse che gli vengono mosse mi sembrano un voler colpire persone che difendono il territorio e attraverso la propria autorevolezza e capacità amministrativa creano vere occasioni di sviluppo per la Sicilia e i Siciliani. Non credo che l’uso dell’autoblu per accompagnare giornalisti nazionali per propagandare e far conoscere Salemi con la benzina pagata di tasca propria dal vice-sindaco, possa costituire ignominia per l’Amministratore Sgarbi e per questo chiedo all’amico Vittorio di restare a Salemi per proseguire la sua azione di rinnovamento e crescita culturale e sociale del territorio siciliano, conclude Arnone”.




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