Giovedì 11 Febbraio 2010
La giunta comunale nella seduta di ieri, su direttiva del sindaco Vittorio Sgarbi, ha conferito l’incarico all’avvocato Paolo Cicconi per procedere legalmente nei confronti dell’ex sindaco di Salemi Luigi Crimi e del quotidiano «La Sicilia». Il ragioniere Crimi in un comunicato stampa del 28 gennaio scorso, distribuito in città, ha accusato l’amministrazione in carica di operare «in assenza di trasparenza e nella più diffusa illegalità». Il Comunicato, tra l’altro, e stato ripreso senza contraddittorio e senza la successiva replica di Sgarbi, in un articolo anonimo sulle pagine dell’edizione di Trapani del quotidiano «La Sicilia». Quest’ultimo ha tra l’altro scritto che il Comune avrebbe contratto «debiti fuori bilancio per 200 milioni di euro», dato chiaramente falso che il giornale ha successivamente «ritoccato» scrivendo non più di «200 milioni» ma «200 mila euro», rettificando così un dato falso con la pubblicazione di un nuovo dato altrettanto falso, nonostante il Comune avesse chiarito che i «debiti fuori bilancio» - peraltro già coperti con specifiche entrate derivanti da contributi straordinari della Regione – ammontassero a soli 36 mila euro.
Rimango basito nel commentare la notizia riportata sopra.Rimango interdetto nel sentire che una giunta ed un Sindaco replicano agli attacchi politici della opposizione ricorrendo alla magistratura.Si vuol far tacere tutti, o si vuole, come ha dichiarato lo stesso Sindaco "il più ampio consenso" al proprio progetto politico, compreso quello della magistratura? Due cose da ricordare a questo Sindaco:agli attacchi politici si replica con i fatti e con la trasparenza, e i debiti fuori bilancio,riconosciuti dallo stesso Sindaco, ancorchè non corrispondenti a quelli indicati da Crimi e da "La Sicilia",ancorchè ripianati, non corrispondono ad una corretta e trasparente amministrazione perchè non deliberati dall'organo di controllo,il Consiglio Comunale, e spesi senza che lo stesso nè abbia preventiva conoscenza!
RispondiEliminaIn relazione alle altre accuse avanzate dal Crimi, potevano essere smentite con dei chiarimenti che avrebbero interessato l'intera comunità.Ricorrere alla querela ha un sapore di rivalsa verso il querelato che non gode certo di simpatie tra i componenti la giunta e diversi collaboratori del Sindaco, in particolare dall'addetto stampa!