Il critico d'arte non esclude un ripensamento a patto di un ampio consenso al suo progetto per Salemi
Milano - Le dimissioni da sindaco di Salemi, annunciate ieri da Vittorio Sgarbi, potrebbero rientrare: "Si può riprovare - ha detto l'ex primo cittadino - a vedere se esiste una possibilità di continuare, ma non si può andare avanti con la Guardia di finanza che si preoccupa di vedere se la macchina che ha portato un giornalista de 'La Repubblica' all'aeroporto era autorizzata. Uno non può continuare in un ruolo in cui, oltre agli ostacoli come la mancanza di lavoro, ci sono anche degli interventi ridicoli tesi a creare imbarazzi e disagi senza ragione".
La necessità espressa da Sgarbi è quella di "ottenere un consenso così ampio che guardi il mio progetto con rispetto e ammirazione e lo sostenga, perchè se il progetto deve essere guardato con sospetto allora se lo facciano loro". Infine Sgarbi ha dichiarato di voler "vedere come va l'interrogatorio di oggi al vicesindaco per capire se l'azione avviata a Salemi può andare avanti senza questa paccottiglia di stupidaggini".
Nel frattempo però, ad 'Affaritaliani', aveva anche dichiarato di voler annunciare la sua candidatura a sindaco di Milano: "Se si presenta la Moratti mi candido anche io con la Lista Sgarbi CL, che sta per Contro Letizia".
Eleonora Ballatori
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