martedì 8 gennaio 2013

Elezioni 3


Sondaggio Ipsos-Il Sole 24 Ore. Lombardia, Campania e Sicilia decisive per la vittoria del Centrosinistra al Senato!

L'aula del Senato
La partita è aperta, più aperta ancora di quanto si potesse pensare. Nonostante gli oltre dieci punti di distacco che separano la coalizione di centrosinistra da quella retta dal tandem Lega-Pdl, la vittoria per Pier Luigi Bersani è tutt'altro che assicurata.
Il nodo è ancora quello del Senato. Per effetto del diverso premio attribuito dal Porcellum (su base nazionale alla Camera e regionale a Palazzo Madama), la maggioranza è scontata è netta a Montecitorio, mentre al Senato sarà l'esito di alcune regioni chiavi a sancire se il centrosinistra potrà "fare da solo" oppure se ritornerà lo spettro dell'ingovernabilità del 2006 e saranno quindi necessarie ulteriori alleanze in aula.
Scenari questi ipotizzati oggi da Roberto D'Alimonte sul Sole24ore che ha mostrato le rilevazioni condotte da Ipsos in 5 regioni considerate decisive: Lombardia, Campania, Lazio, Piemonte e Sicilia.
In Lombardia, Campania e Sicilia l'esito del voto è assolutamente imprevedibile con una sostanziale parità tra la coalizione Pd-Sel e quella guidata da Berlusconi. In Piemonte e Lazio invece il vantaggio dello schieramento di centrosinistra è netto. Manca in questa analisi il Veneto. Tuttavia, visto il risultato della Lombardia e l'accordo Pdl-Lega, anche questa regione può essere aggiunta alla categoria di quelle contendibili.
La Lombardia, ribatezzata ormai l'Ohio italiano, assegna da sola 49 seggi, quasi un sesto di tutti i posti in Senato. Il sondaggio dà Centrodestra e Centrosinistra esattamente appaiate al 32,5%. La supremazia di una coalizione sull'altra, anche di un voto soltanto, per effetto del premio di maggioranza significherebbe 27 seggi al primo e 12 al secondo, scarto notevole e destinato a fare la differenza.
Con tutte queste regioni in bilico l'esito della competizione al Senato è del tutto incerto. Il centrosinistra avrà la maggioranza relativa dei seggi ma il raggiungimento della maggioranza assoluta non è affatto scontato. Basterebbe la perdita del premio in Lombardia e in Veneto per mancare l'obiettivo anche vincendo in tutte le altre regioni, compresa la Campania. Lo stesso accadrebbe sia nel caso in cui il centrodestra vincesse in Campania e in Lombardia sia nel caso in cui vincesse in Lombardia e Sicilia. A maggior ragione se a queste regioni si aggiungesse anche il Veneto.
Ed è proprio dalle rilevazioni campane che arriva una prima "sorpresa" degli effetti inattesi che questa competizione con coalizione multiple in "gara" con un sistema proporzionale a vocazione maggioritaria può sortire. La lista guidata dall'ex Pm Antonio Ingroia, Rivoluzione Civile, è data infatti intorno all'11,2%.
Percentuale alta dovuta forse anche all'influenza del sindaco del capoluogo campano Luigi de Magistris, tra i promotori e fondatori di questa aggregazione di sinistra. Un'affermazione di questo tipo sottrarrebbe voti alla coalizione di Bersani, impedendole di raggiungere la maggioranza relativa e quindi la maggioranza assoluta. Avvantaggiando nei fatti l'asse Lega-Pdl,
Ma c'è di più. E il risultato ancora in bilico potrebbe avvantaggiare la coalizione guidata dal premier uscente.
A beneficiare della incertezza che regna nelle regioni-chiave potrebbe essere proprio Monti. Da quello che emerge da questi dati l'attuale premier non ha né la possibilità di vincere alla Camera né quella di vincere in alcuna regione al Senato. In queste condizioni, per poter pesare nella formazione del prossimo governo deve sperare che Berlusconi vinca in alcune delle regioni in bilico. Se questo accadesse i seggi del "partito di Monti" diventerebbero decisivi al Senato per fare il governo sulla base di una alleanza con la coalizione di centrosinistra. In altre parole Monti deve "tifare" Berlusconi. È uno dei paradossi della politica italiana di oggi. Sarà Berlusconi a spianare la strada del governo al professore? I dati di questo sondaggio dicono che la cosa è possibile. Dipende da quello che succederà in Lombardia, Veneto, Campania e Sicilia.
Tutto questo prima ancora che si ratificasse l'accordo Lega-PDL.!!!!

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