venerdì 18 gennaio 2013

LA RESA DEI CONTI ????????



Fuori dalle liste Mirello Crisafulli, Antonio Papania, Nicola Caputo.

Crisafulli
La nota della commissione, guidata da Luigi Berlinguer, è molto dura: "La commissione nazionale di garanzia del Partito democratico in base a un criterio di opportunità  -  si legge nella nota  -  ha deciso di non includere nelle liste elettorali le candidature di Crisafulli di Enna e Papania di Trapani. La commissione ha inoltre considerato decaduta la deroga concessa dal comitato elettorale nazionale a Nicola Caputo di Caserta. La commissione ha inoltre preso atto di due rinunce volontarie alla candidatura da parte di Bruna Brembilla e Antonio Luongo". 
Papania
"E' giacobinismo allo stato puro. Un errore e una scorrettezza clamorosa - è stato il primo commento dell'esponente ennese, che ha avuto la notizia in diretta a Radio24 - Spero che il mio partito non continui su questa strada, quando si sceglie la via della purezza c'è sempre uno più puro che ti epura". "E' lo spostamento del mio partito verso posizione giustizialiste. Il Pd  - ha aggiunto - ha fatto una scelta che mette in discussione la sua costituzione antropologica. Così andrà solo peggio. Come farò a spiegarlo alle 6.600 persone che son venute a votarmi alle primarie? E' una cosa scorretta che poteva essere evitata. Se volevano arrivare a questo  potevano dirmelo anche prima". E quando i conduttori del programma La zanzara gli hanno chiesto se voterà Pd, Crisafulli ha risposto: "Voterò Pd, non ci sono dubbi. Ma una quota dell'elettorato si sposterà spaventato da questa scelta, e poi non si votano le fotocopie ma gli originali".Papania ha invece preferito il silenzio: "Non posso stare al telefono, in questo momento preferisco non parlare".
"Sono esterrefatto. Ho detto che sto in un partito difficile. Mi chiedo quanto valgono le regole? Basta un solo un avviso di garanzia per mettere uno fuori gioco". Nicola Caputo, consigliere regionale della Campania e fresco vincitore delle primarie per le candidature al parlamento, commenta così la decisione della commissione nazionale di garanzia di considerare decaduta "la deroga concessa dal Comitato elettorale nazionale". Caputo è stato raggiunto da un avviso di garanzia nell'ambito dell'inchiesta su presunti falsi rimborsi.








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