mercoledì 29 giugno 2011

PIETRE ANTICHE.......FANNO BUON BRODO !!!!!

Caro "Pietre Antiche" innanzi tutto mi scuso se ho ritardato a pubblicare un tuo commento, lungi da  me l'idea di censurarti, è stata solo una mia disattenzione.
I tuoi ultimi commenti mi sono molto piaciuti, ne condivido la sostanza, la forma è sempre perfetta, complimenti.
Sarebbe un privilegio poter far diventare questo Blog un punto d'incontro per tutti quelli che non ci stanno, un punto di riferimento per risvegliare le coscienze di molti nostri concittadini ed un punto d'interesse per i giovani che vogliono guardare con senso civico ai  problemi della città. Capisco che così com'è è un po limitato ma del resto non era nato con questa velleità, voleva essere per me una valvola di sfogo per denunciare le cose che non vanno. Ti assicuro che mi attiverò  e cercherò di dare massima pubblicità a questo strumento, mi auguro con la tua collaborazione.
Saluti
n.b. per contatti privati usa  erikus@hotmail.it

martedì 28 giugno 2011

Marina Ripa Di Meana benedice Vittorio Sgarbi (Pipì d'artista)

venerdì 24 giugno 2011


SGARBI: SOLO DISINFORMAZIONE SUI MIEI RAGIONAMENTI

Vittorio Sgarbi interviene sulle polemiche suscitate ad hoc dopo la vibrata denuncia, a proposito della mafia in Sicilia, nel corso di un dibattito al Festival del Cinema di Taormina: «Su quel che io penso e dico sulla mafia continua una scientifica, premeditata opera di disinformazione. Non ho mai pensato o detto che la mafia non esiste. Ho detto e lo ribadisco che la mafia non esiste in quella dimensione esageratamente pervasiva e oppressiva descritta - con la solita retorica - dai soliti mestieranti dell'antimafia che vedono la mafia anche là dove non c'è. C'è la mafia, ma non c'è dappertutto. E occorre contestualizzare le riflessioni. Perché diversamente la Sicilia non ha speranza. La mafia io la denuncio da anni. La mafia nel mondo dell'arte, nelle università. E in ultimo, da solo, la mafia nel settore delle energie rinnovabili, nell'eolico e nel fotovoltaico, dove prosperano affaristi, mafiosi e politici tangentisti. Quella mafia che i mestieranti dell'antimafia, ebbri della retorica delle parole, non vedono e non denunciano.La mia vibrata protesta nel corso del festival del cinema di Taormina, rispondendo ad un giornalista che,evidentemente, cercava la polemica con me solo perchè cercava di farsi pubblicità-appartenendo egli a quella variegata schiera di pubblicisti che arricchiscono la pubblicistica di mafia -faceva riferimento ai fatti si Salemi e alla nomina di una Commissione chiamata a verificare eventuali infiltrazioni della criiminalità organizzata sulla base di una indagine che riguarda una persone, l'ex deputato regionale Pino Giammarinaro, che non è mai stato condannato per mafia, che ha partecipato da libero cittadino e, non da sorvegliato speciale, alle elezioni comunali, e che era, altrettanto democraticamente, il leader politico di una compagine politica, divenuta, grazie al consenso dei cittadini, maggioranza consiliare. La mia denuncia, dunque, era per denunciare la violazione delle regole democratiche, per cui si tenta di trasformare in "mafia" quello che è stato il risultato democratico di una campagna elettorale. Ed è inaccettabile che si estendano ad un intero Comune sospetti,allusioni, ricostruzioni fantasiose, dando di Salemi una immagine negativa .Ecco allora che quando ci si inventa la mafia anche là dove non c'è, si nega lo sviluppo, si nega il riscatto,si nega il futuro, si nega qualunque attività di innovazione e libertà, L'ho detto a Taormina e lo ribadisco ancora.
Che io reagisca per difendere il mio paese è una ragione d'onore. Non c'è nessuna volontà di negare le mafie. Che spesso non sono quelle indicate,retoricamente, dai santoni dell'antimafia.
La storia di questo Paese è piena di casi come quello di Salemi , di Comuni sani,trasparenti,la cui attività è messa in discussione da menzogne.
Ecco, quella mafia che , suggestivamente, si sono inventati a Salemi, non esiste, non c'è. Combatto e combatterò questa antimafia di maniera che sa solo diffamare. Non mi devo quindi vergognare di nulla.
Continuare a parlare di mafia in maniera generica,letteraria,retorica significa solo mortificare la Sicilia ed i siciliani"




Venerdì,24 giugno 2011
   Erice, la mafia non è più in vendita 



Piazza Municipio con palazzo Comunale

Ha ricevuto il plauso dell'associazione antiracket e antiusura di Trapani l'iniziativa del sindaco di Erice, Giacomo Tranchida che ha vietato nei giorni scorsi la vendita di magliette ed altri oggetti raffiguranti "deplorevoli simbologie mafiose". Il primo cittadino ha proibito ai commercianti di esporre pupazzi, magliette, coppole e tutti i souvenir che riportino frasi riconducibili alla mafia anche se l'organizzazione criminale viene presa in giro."Questi gadget - ha detto Tranchida - saranno pure ironici ma possono indurre a messaggi equivoci, dando ai turisti un'immagine non certamente bella del territorio". I commercianti che trasgrediranno l'ordine incorreranno in una sanzione amministrativa che potrà arrivare fino a 500 euro. A occuparsi del controllo delle bancarelle è la polizia municipale e le altre forze dell'ordine. "Già nei mesi scorsi - dice il presidente dell'associazione antiracket Paolo Salerno - in più occasioni ci siamo espressi, pubblicamente, contro qualsiasi manifestazione, anche di tipo satirico, comunque idonea a caratterizzare in negativo il nostro territorio, già pesantemente penalizzato dall'oppressione mafiosa e dalla negativa immagine indistintamente attribuita anche a quella parte della società civile assolutamente estranea al fenomeno mafioso"



Giacomo Tranchida Sindaco di Erice








martedì 21 giugno 2011


ALEXANDRA STAN - Mr. Saxobeat

http://youtu.be/sS76eS34Y0c







LA MAFIA E L'ANTIMAFIA SECONDO SGARBI.


Polemico intervento del Sindaco di Salemi alla 57^ edizione del festival cinematografico di Taormina sui temi della mafia e dell'antimafia con scontro durissimo con il giornalista dell'IMGPress, Antonio Mazzeo, i cui ultimi minuti sono documentati dal link:http://youtu.be/yFD77aWRpxc.
Le reazioni del giornalista nel link sottostante

lunedì 20 giugno 2011

La Borghesia Mafiosa della provincia di Trapani


La vicenda Giammarinaro ha creato una bufera in tutta la provincia di Trapani, che si è vista coinvolta in uno scandalo i cui ingredienti sono appalti truccati, promozioni agevolate da raccomandazioni e politici fantocci che tra una manifestazione antimafia e l’altra stringevano mani e accontentavano le richieste di coloro che, di certo, antimafia non fanno.
Uno scandalo che in realtà scandalo non è poiché “appalti truccati, promozioni agevolate da raccomandazioni e politici fantocci” sono gli ingredienti che fanno parte della ricetta più antica del mondo. Insomma, la storia si ripete e i perbenisti urlano allo scandalo, ma la verità è che il vero scandalo è rappresentato da tutta quella politica che sapeva e non diceva, copriva, agevolava e fungeva da ponte e da colonna portante per avere la strada spianata a finanziamenti e convenzioni. A dire il vero anche questa è storia trita e ritrita, poiché come ha ben detto il Procuratore Ingroia durante un’intervista “all’interno dello Stato ci sono persone che combattono la mafia ma ci sono, purtroppo, anche persone che coprono la mafia” ed ha continuato “la storia plurisecolare della mafia si fa forza proprio su questo, cioè sulla sua capacità di infiltrarsi nei luoghi più insospettabili, quindi dentro le istituzioni e dentro lo Stato”. L’illegalità, la criminalità, quindi, si fa forza su quei soggetti istituzionali che si lasciano condizionare e non hanno il coraggio di denunciare. Ho letto le 388 pagine del verbale della Divisione di Polizia Anticrimine della Questura di Trapani, contenente la proposta della questura per l’applicazione della misura di prevenzione personale e patrimoniale redatta nei confronti di Pino Giammarinaro. Devo ammettere che ho avuto i brividi in alcuni punti. Il modo in cui sono descritte alcune scene e alcuni dialoghi… sembra di leggere un giallo, sembra la sceneggiatura di un film tratto da un romanzo di Mario Puzo (scrittore de “Il Padrino”), ma poi ci si rende conto che è la realtà e i brividi cominciano a salire lungo la schiena. Sicuramente è stata una lettura interessante e chiarificatrice su molti aspetti della vita di concittadini e conoscenti. Incredibile, infatti, è stato leggere i nomi di personaggi locali, dai 25 ai 60 anni, di cui non si era mai capito che lavoro facessero nonostante andassero in giro con macchinoni e già, meno che trentenni, avessero almeno due appartamenti di proprietà. Ad ogni modo non bisogna arrivare a conclusioni affrettate su quanto scritto in quel verbale, poiché, fortunatamente, in Italia vi è la presunzione di innocenza e quindi fino a quando un giudice non emetterà la sua sentenza non sarò di certo io a farlo, di conseguenza non bisogna interpretare queste 388 pagine come se tutti coloro che sono citati all’interno siano colpevoli o che le loro azioni comportino reato. Su quanto scritto sul verbale in questione, tanto è stato detto, ma in questa inchiesta non ho voluto dare una visione personale di quanto io stessa ho letto, bensì ho fatto una cernita di tutte le vicende e gli episodi narrati per proporvi quelli che reputo più significativi e indispensabili a capire quanto sia profonda la ferita di questa provincia. Qualcuno potrebbe dire che ho fatto un copia/incolla del verbale, libero di pensarlo, ma in questo modo chiunque si potrà fare un’idea individuale e non insinuata da quanto interpretato dal giornalista che scrive. Come avvenivano le convenzioni e i rimborsi da parte delle ASL alle RSA affidate a prestanomi? Come avvenne la ricostruzione del Belice dopo il terremoto? In che modo avveniva la gestione occulta di alcune RSA? Come venivano captati i finanziamenti e gli appalti per i lavori pubblici? Qual è il ruolo della città di Salemi in tutto questo? Come nasce il caso Pio Lo Giudice? Questi gli argomenti trattati all’interno dell’inchiesta, ma anche due intercettazioni telefoniche di cui i protagonisti della prima sono proprio il presidente della Provincia Mimmo Turano e l’ex Sindaco di Salemi Giuseppe Cascio. Molta importanza riveste la sanità tanto che in una dichiarazione fatta alla questura si legge “Giammarinaro considerava l’ASL di Trapani come una inesauribile fonte economica cui potere attingere economicamente”. Se gli argomenti letti vi susciteranno interesse potrete benissimo continuare la consultazione delle 388 pagine sul sito www.teleibs.it. In verità questo fascicolo è presente su internet in vari siti web… l’importante è saper cercare bene. Curioso, però, è stato vedere come molti colleghi giornalisti hanno fatto a gara per avere il fascicolo in questione ma dopo averlo letto lo hanno riposto in un cassetto… forse hanno avuto paura di ritrovarsi con una testa di cavallo nel letto? Io non mi reputo coraggiosa, né tanto meno intrepida ma non possiamo mettere in un cassetto fatti simili e notizie di questa portata. Non possiamo farlo per tutti coloro che sono morti in nome della legalità e non possiamo farlo per noi stessi, per il nostro futuro e per la nostra terra, perché questa terra è nostra e non di quei personaggi, facenti parte di quella che inquirenti chiamano “borghesia 
mafiosa”, che nell’ombra manovrano politica, sanità ed edilizia.

15 Giugno 2011
Piera Pipitone da l"Opinione   

domenica 19 giugno 2011

SIGNORI ENTRA IL LAVORO.TUTTI IN PIEDI E' IL LAVORO DEI COMPAGNI COMUNISTI, L'UNICO LAVORO VERO QUELLO DEI LAVORATORI DELLA FIOMM! CHE SCHIFO!

http://tv.repubblica.it/politica/signori-entra-il-lavoro-tutti-in-piedi/70991?video
http://tv.repubblica.it/copertina/signori-entra-il-lavoro-tutti-in-piedi-2/70996?video
http://tv.repubblica.it/copertina/signori-entra-il-lavoro-tutti-in-piedi-3/71000?video
(per vedere i video selezionarli e con il tasto destro del mause selezionare " andare alla pagina di repubblica")

giovedì 16 giugno 2011

IL PENSIERO DEGLI ALTRI !

Riportiamo di seguito i commenti che i lettori de "Il Fatto  Quotidiano" hanno dato alla vicenda Salemi.
Per far capire cosa può,anche,  avvenire quando il tuo sindaco si chiama Sgarbi:

  1. Olmo
    io, ad un comune abitato da gente che si è scelta Sgarbi come sindaco,                                                                            auguro Ferrara all’assessorato al bestiame; Pietro Gambadilegno al bilancio;                                                                               Gerri Scotti all’agricoltura e foreste; Emilio Fede alle politiche giovanili,                                                                                  pari opportunità, droga sesso e rocchenroll; un bel quartetto di vallette all’ufficio                                                                   tecnico e un bel maxischermo in piazza, sempre acceso che continui ad imbottirli                                                                   di kazzate.
  2. Metal Meccanico
    Non voglio fare il moralista. Non lo sono. Ma se questo messaggio arriva a Travaglio,                                                                vorrei avere una risposta a questa domanda: la sera dopo il tg3 seguo il tg di Mentana                                                                 e “otto e mezzo”. Stasera, nel programma di Lilly Gruber, ho visto uno fra i miei giornalisti                                            preferiti, Travaglio, duettare garbatamente (scusa il gioco di parole) con Vittorio Sgarbi.                                                            Evito i commenti sul personaggio famoso per le capre, più che per le competenze sull’Arte:                                                 qual è lo scopo del duetto sulla 7, alle otto e mezza di una calda serata di giugno?                                                                    Mi è venuto in mente D’Alema che soccorre Berlusconi nei momenti di difficoltà.                                                                    Non è così, vero Marco?
  3. rita
    Quanti inetti, arrampicatori sociali, e sfruttatori in questo paese…!!                                                                                              ci mancava anche Sgarbi..! l’uomo del nulla che sa solo caprare nullita’                                                                                         faziose e opportunistiche..ma quando ve ne andate tutti affa’..nc…
  4. amen
    Cari Sgarbi se la Commissione è arrivata, ti puoi già raccogliere i Pupi, perché                                                            sentenza è già fatta, e te lo dice che di scioglimenti ne ha visti tanti e nessuno è                                                              andato a buon fine.
  5. spaziotempox
    Ma chi l’ammazza quello! Magari qualche capra lo scorna, per le continue offese.                                                      E’ un tipo assolutamente privo di morale ed è capace di allearsi con chiunque; quindi                                                non c’è da stupirsi che intrallazzi anche con elementi in odore di mafia, come questo                                   Giammarinaro. E la circostanza dei rapporti con questi è stata confermata da Oliviero                                                        Toscani che sicuramente non è un pirla che ha notato come questo signore prendeva                                            decisioni pur non avendone i titoli.A mio avviso, l’inquinamento mafioso c’è,l’ha notato                                       Toscani e la circostanza che questo Giammarinaro è sempre presente e che è un mafioso.
  6. TEX
    L’elenco del disgusto non ha mai fine. Continuando a vomitare di fronte a questi odiosi                                          figuri on può che causarci una gastrite acuta ulteriore danno che questi deietti ci procura                                         oltre ad avberci assassinato la vita non facendo nulla per i cittadini. questa fistola capace                                             solo di ofendere e impedire di parlare è ormai arrivato al capolinea che altro non è                                                               il depuratore delle acque nere!
  7. Giuseppe PISCITELLO
    sgarbi:ossia il tipico pusillanime ‘calabraghe’. Certo sapendo di non potersi mettere                                                        a sbraitare come suo solito, di fronte a commissari, carabinieri e forze dell’ordine che                                                      lo avrebbero arrestato sul posto (i pusillanime ‘calabraghe’ come lui fanno la voce                                                      grossa solo con chi è più debole e solo se cmq sanno di avere le spalle coperte),                                                                    assume quegli atteggiamenti acquiescenti che sono tipici delle persone vili e servili.                                                        Insomma nemmeno un ominicchio, solo un altro QUACQUARACQUà.
  8. bravo48
    Ma questo è lo stesso che fino a pochi giorni fa diceva che non era vero niente                                                                                      e minacciava querele? Ora bisogna vedere se l’ispezione è per verificare o certificare.                                                    Dopo anni di depistaggi, insabbiamenti e se già un assessore di quella giunta conferma                                                           certi fatti credo che qualche dubbio sia legittimo.
  9. Catilina
    Da chi si sente minacciato? Dalle capre che insulta di continuo? XD
  10. renta
    Sperando che questi “investigatori” siano “puliti”, cioè non ricattabili.
  11. Edededed
    Lo SGARBATO per eccellenza, (Uomo di Cultura..????)probabilmente una VITTIMA                                                                       di una adolescenza con troppe sculacciate, o troppo poche, pagherebbe MILIARDI                                                            perche’ lo comprassero
    Al momento, fa’ il PORTA BORSE genuflesso, come un Buon PICCIOTTO al GUINZAGLIO                                                       (il poveraccio)…reparto SCHIAMAZZI TELEVISIVI, sin dai tempi dell’altro PICCIOTTO..il Fu                           MIKE..paracadutato non si sa’ bene da chi e da dove, ma FORZATO al centro NEVRALGICO                                           dello SPETTACOLO INDOTTRINANTE degli IPNOTIZZATORI di POPOLI…
    Vittorio, Umberto, Maria, e CHIOCCIOLINA in MASCHERA..
    La Musica, mai iniziata, e’ FINITA..gli amici se ne vanno..che inutule SCENEGGIATA alla                                               MEROLA, pagata dal Contribuente…
  12. Monik2
    Ma liberiamoci per favore di tutti questi esseri
    basta applicare il metodo meritocratico.
    Avremmo tutti parlamentari nuovi, amministratori capaci,                                                                                                       professori universitari VERI e non la casta e i nostri cervelli                                                                                                               in Ialia e non ad arricchire i paesi esteri