sabato 28 settembre 2013

NAPOLITANO E LETTA A SOVRANITA' LIMITATA !!!!!


FERMI TUTTI: SI CAMBIA! LA KAISER HA FATTO SAPERE A NAPOLITANO E LETTA CHE “E’ MEGLIO FARE LE ELEZIONI APPENA POSSIBILE" PIUTTOSTO DI RESTARE IN BALIA DI UN GOVERNO DEBOLISSIMO, CON POCHI VOTI AL SENATO E NESSUNA PROSPETTIVA DI FARE RIFORME E DISMISSIONI EFFICACI.

Ecco i fatti: da quando e' stata eletta la Super Cancelliera ha avuto le telefonate di rito con Re Giorgio II e con il premier Letta nipote ai quali ha detto che l'obiettivo del suo nuovo mandato e' quello di ridare fiato economico al Vecchio Continente e di stabilizzare i paesi più deboli, a cominciare ovviamente dall'Italia ma senza dimenticare la stessa Francia, afflitta quest'ultima secondo Kaiser Angela da un welfare insostenibile. Sin qui, niente di nuovo.
Ma Napolitano e Letta sono sobbalzati quando la Cancelliera ha detto che, una volta fuori gioco "quello li", cioè il condannato Silvio Berlusconi, bisogna chiedersi se conviene all'Europa che l'Italia resti in balia di un governo debolissimo, con pochi voti al Senato e nessuna prospettiva di fare riforme efficaci. Frau Merkel ha continuato più o meno con queste parole: "Piuttosto, meglio fare le elezioni appena possibile".
La posizione di Angela Merkel avrà effetti sostanziali sulla situazione del nostro Paese, sull'orlo di una vera e propria implosione del sistema politico?
Alla luce delle notizie di questa sera sembrerebbe proprio di si anche se  il clamoroso cambio di rotta della Cancelliera potrebbe tradursi in decisioni effettive da noi in tempi mediamente non brevi e immediati. 
Infatti le condizioni necessarie perchè ciò avvenga devono necessariamente avvenire attraverso alcuni passaggi:
1. Deve consumarsi sino in fondo l'uscita di scena per via giudiziaria del virtualmente ex Cavalier Berlusconi. Su questo sono ovviamente d'accordotutti, da Obama a Hollande, non solo la signora Merkel, basta dare un'occhiata alla stampa internazionale per averne l'assoluta certezza. Del resto Forza Italia non verra' mai ammessa nel Partito Popolare Europeo, di fatto verra' relegata al ruolo di una sorta di Alba Dorata greca.
2. Occorre che il Pd dimostri di avere un assetto capace di vincere senza se e senza ma le elezioni. Quindi, serve il congresso, un segretario e un programma all'altezza delle difficoltà del Paese e una squadra che appaia capace di realizzarlo. Cosa ne' facile ne scontata nella situazione data.
3. Serve ovviamente un candidato premier, e Letta nipote non ha affatto intenzione di consegnare le chiavi di Palazzo Chigi al sindaco di Firenze: venderà cara la pelle, e il fatto che dal suo viaggio americano sia tornato con in mano la data per incontrare Obama e' un segnale importante, poiché la Casa Bianca di solito non annuncia un mese prima che il Presidente vedrà un capo di Stato straniero. Si tratta dunque di un velo protettivo da non sottovalutare.
4. Anche se ha recepito il messaggio arrivato da Berlino, Re Giorgio II Napolitano non ha sinora cambiato nulla,apparentemente,  della sua posizione, ma di fatto con la richiesta della verifica parlamentare sta collaborando con Letta nipote per far ricadere tutte le responsabilità del disastro italiano sul PDL-Forza Italia.
Dunque, la sintesi finale dei segnali tra Roma e Berlino e' questa: appena l'Italia avra' consumato lo strappo finale dal Condannato Silvio Berlusconi, vedremo come e in che tempi la nuova rotta che Angela Merkel ha disegnato per l'Europa si applica al nostro disgraziato Paese.