Grillo a Treviso, la piazza non si riempie
Gli speaker dal palco: «Avvisate gli amici»
Il comizio del leader del M5S in una città che è stata la «culla» del Movimento. Ad ascoltarlo poche centinaia di persone
Il guastatore nelle terre delle camicie verdi. Beppe Grillo scende in piazza a Treviso, per il suo tour elettorale in vista delle Amministrative, e - in una città ancora festante per l'arrivo del Giro con palloncini rosa ad addobbare le case e mezza inzuppata dalla pioggia – scalda la folla.poche centinaia di persone in verità, venute ad ascoltare il leader e il candidato sindaco Alessandro Gnocchi. Gli speaker ingannano l'attesa tra cover dei Pink Floyd e «Self control» di Raf, invitando ad avvisare amici e conoscenti con il passaparola.
Poi arriva il leader . Attacca Napolitano per l'inchiesta di Nocera Inferiore («È un galantuomo che se dici una parola in più...») e il governo («Rubano tempo»). Invoca rispetto: «La prima forza politica del Paese8una vota forse!) non ha manco una carica: questa è la democrazia nel nostro Paese». Poi si lancia nelle previsioni: «Se andiamo al voto dopo l'estate rimarremo noi e Berlusconi. Noi siamo la vera sinistra». Ammonisce i media e avverte: «Ora abbiamo anche noi una tv, devono stare attenti a fare i dossier».«Noi cresciamo in modo esponenziale dal basso, chissà quanti comuni prenderemo».
E via con cazzate del genere in un declino lento ed inarrestabile che li porterà fuori da tutto e finalmente fuori dalla politica italiana come previsto da molti.Fuoco di paglia insomma solo fuoco di paglia!!!!
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