venerdì 12 luglio 2013

SE ERA NECESSARIA UNA RIPROVA, ECCOLA!!!!!!!

D-DAY IL 30 LUGLIO

Silvio spiazza tutti "Macchè grazia o fuga, in Cassazione sarò assolto"


Silvio Berlusconi ti spiazza sempre. E' la sua forza. In una politica che è il campionato del prevedibile e dello scontato (se non consideriamo un politico Beppe Grillo), il Cavaliere continua a essere una cosa a sè, fedele a quel ritratto che diede di sè nel messaggio televisivo del '94 annunciando la sua discesa in campo. Così, dopo aver passato il pomeriggio a frenare l'impeto dei "falchi del suo partito (Schifani, Santanchè, Gasparri) che vorrebbero mandare all'aria le larghe intese, mentre tutti tremano per le conseguenze che una sua condanna nel processo sui diritti Mediaset potrebbe avere sulla vita del governo e mentre già si illustrano scenari alternativi come la grazia che gli potrebbe essergli concessa dal presidente Napolitano per salvare capra e cavoli, lui esce da un ristorante romano dopo una bella cena e, candidamente, risponde intervistato dalle telecamere di Agorà dicendo che alla condanna lui non ci pensa perchè non è solito esercitare la sua mente "su fatti che non ritengo probabili". Di più: dice di essere "sereno perche' credo che leggendo le carte non ci possa essere che una mia assoluzione piena". E ancora: "Capisco che ci siano preoccupazioni che possano agitare qualcuno, ma l'input che ho dato in maniera molto chiara e' di concentrarsi sull'interesse del Paese e rendere questa alleanza, che io continuo a chiamare pacificazione con la sinistra, qualcosa di storico e addirittura epocale dopo tanti anni di guerra fredda". E poi c'è qualche cialtrone che ancora ironizza sul "Silvio statista".



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