martedì 19 marzo 2013

STOP AI NUOVI GIUSTIZIERI DELLA NOTTE!!!!!


Respinto il giudizio immediato per Berlusconi.


Berlusconi non va a giudizio per la presunta compravendita di senatori. Se dovrà essere processato ciò potrà essere stabilito soltanto a conclusione di una udienza preliminare caratterizzata dal confronto tra le argomentazioni della accusa e quelle della difesa. È questo, in sintesi, il responso del gip del Tribunale di Napoli Marina Cimma che ha bocciato oggi la richiesta di giudizio immediato avanzata dalla procura nei confronti di Silvio Berlusconi  accusato di concorso in corruzione per i tre milioni di euro versati dal leader del Pdl a De Gregorio che avrebbero dovuto determinare, secondo la ricostruzione dei pm, il passaggio del senatore allo schieramento del centrodestra contribuendo alla caduta del governo Prodi.
Il gip, respingendo la forzatura di un giudizio immediato, riconosce nero su bianco la persecuzione giudiziaria.
«Le indagini svolte, per quanto complete - scrive infatti il gip Cimma - non consentono di ritenere allo stato superflua la celebrazione dell’udienza preliminare in vista della celebrazione del dibattimento». 
Per il magistrato le prove acquisite «non depongono univocamente» nel senso della sussistenza dell’ipotesi della corruzione piuttosto che quella del finanziamento illecito. Manca insomma l’evidenza della prova della corruzione, mentre sussistono gli elementi per ritenere che le somme erogate da Berlusconi a De Gregorio erano destinate a sostenere il suo movimento «Italiani nel mondo». «All’esito di un’attenta ed approfondita disamina delle dichiarazioni rese da De Gregorio - afferma il giudice - non può farsi a meno di evidenziare che la prova circa l’esistenza di un accordo corruttivo intervenuto tra gli imputati è tutt’altro che evidente, attesa la genericita’ di tali dichiarazioni in merito alle modalità e ai tempi dell’accordo». Se ne desume quindi «che le somme corrisposte a dire di De Gregorio da parte di Berlusconi per il tramite di Lavitola erano destinate a finanziare il movimento politico al punto che lo stesso De Gregorio ha ribadito che gli sarebbero bastati tre milioni di euro per “rilanciare la forza politica” e che ovviamente “Berlusconi non sapeva che la maggior parte di questi soldi servivano per coprire i buchi di cassa”». 

1 commento:

  1. Appare evidente che in Italia la giustizia dei PM giustizieri fallisce ancora una volta grazie alla garanzia che, grazie a Dio, giudici onesti e corretti danno al popolo italiano!

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